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Il metodo utilizzato per effettuare questo dosaggio è quello proposto da Elmann et al. (1961) il quale si basa sulla misurazione dei livelli di produzione di tiocolina che è il prodotto di reazione tra l’acetiltiocolina (substrato sintetico dell’acetilcolinesterasi) e l’enzima.
L’attività enzimatica dell’acetilcolinesterasi è specificamente inibita da pesticidi organofosfati e carbammati (Coppage e Matthews;1974; Holland et al.,1990). Tale inibizione è reversibile nel caso dei carbammati mentre è irreversibile nel caso degli organofosfati.
L’attività enzimatica dell’acetilcolinesterasi è stata determinata spettrofotometricamente utilizzando acetiltiocolina come substrato, dosando quindi la quantità di tiocolina che si produce nel tempo, in seguito ad idrolisi enzimatica. L’attività enzimatica viene misurata come nmol/min/mg proteina.
Valori normali si rifersicono a quantitativi non inferiori ai 100 nmol/min su mg di proteine (Elmann et al. 1961).
I valori finali ai fini statistici sono calcolati considerando medie di 30 campioni singoli per sito.
I risultati presentati sono stati ottenuti seguendo la metodologia descritta in: Ecotossicologia